AGENDA QUOTIDIANA PRO BIODIVERSITA'
VESTIRSI evitando indumenti di pelliccia o con pelle o penne o piume esotiche o con gusci o squame o avorio, colorati con coloranti inquinanti, prodotti con procedimenti particolarmente inquinanti.
MANGIARE più che altro cibi vegetali, il meno cotti possibile, freschi più che conservati o elaborati (frutta fresca, più che succhi di frutta), prodotti a basso consumo idrico (pasta più che riso) e senza grande uso di biocidi (veleni agricoli, etc.).
SPOSTARSI preferibilmente (nell' ordine) a piedi, in bici, in tram, in treno, in bus, con l' auto di gruppo.
LAVORARE dando, se possibile, ai colleghi esempi e consigli antispreco ed antiinquinamento; scegliere un sindacato che si interessi all' ambiente in generale (non solo quello di lavoro...); proporre il coinvolgimento e l' impegno ambientalista.
ABITARE in case senza suppellettili od impianti di legno esotico; solarizzare; coibentare; evitare animali da compagnia esotici e/o rari o minacciati.
DORMIRE di più nelle ore notturne, evitando spostamenti ed attività superflue.
PRATICARE SPORT non o poco meccanizzati o tecnologici (e.g.: meglio lo sci di fondo che quello alpino, che richiede impianti di risalita impattanti sul paesaggio ed energivori), che non provochino erosione, slavine (come molti di quelli "fuori - strada"), inquinamento, etc.
SEMPRE: curare la propria salute con la prevenzione (la malattia "consuma ambiente"); preferire la manutenzione al rinnovo, il mantenimento al cambiamento; non disprezzare la natura banale ed umile; evitare di uccidere organismi senza motivo o, peggio, per passatempo (la pesca "sportiva" non è meglio della caccia...); non presumere di migliorare l' ambiente, ma accontentarsi di non degradarlo (dopo, il ritorno allo stato quo ante è quasi sempre impossibile!); ascoltare, più che parlare; leggere, più che scrivere; osservare, più che esibire; dubitare, più che affermare.